PICCOLO CAURIOL CRESTA OVEST
Tante volte ho percorso il sentiero che dal rifugio Cauriol porta al Passo Sadole, e ogni volta il mio sguardo veniva catturato dalla bella linea della cresta ovest del Piccolo Cauriol, che nelle giornate terse era come disegnata nel cielo azzuro. La curiosità di andare a vedere, rimase li per tanti anni, come tanti altri progetti era finita in un cassetto, finchè nel Settembre del 2022, una fotografia aperta per caso sul mio computer riportò la mia attenzione su quello spigolo. Pochi giorni dopo con mio figlio Alex decisi di andare a fare un ispezione. Salimmo fino alla prima spalla erbosa, aggirando i tratti più difficili. Alex fù bravissimo quel giorno, scalò sui miei passi dando il massimo di se, ma non avrei potuto pretendere di andare oltre. La miccia era ormai accesa e il desiderio di salire iniziò a farsi prepotente. Tornai in ottobre e Novembre, in compagnia di Gianpietro Todesco riuscimmo con 2 giornate di lavoro a salire, chiodare e pulire la via. L’inverno era ormai vicino, e per la libera della salita dovetti aspettare luglio 2023. In una bellissima giornata di sole, con Gianpiero Todesco, Priska Kofler e Michele Volcan ne facemmo la prima ripetizione e la prima libera. Un tracciato davvero bello nel suo genere particolare. Ricco di fascino e storia in un ambiente straordinario e intatto, lontano dalle folle Dolomitiche. La via un tuffo nel passato ha preso vita, e resterà un bel ricordo di giornate passate sui monti con amici speciali.
GRUPPO: LAGORAI-VAL DI FIEMME
CIMA: PICCOLO CAURIOL 2396m.
VIA: UN TUFFO NEL PASSATO (M.Bozzetta- G.Todesco nel 2022) Cresta Ovest
DISLIVELLO: 180m.
SVILUPPO: 270m.
DIFFICOLTA’: TD ( R2/II°/ 6°)
TEMPO DI PERCORRENZA: 3-4ore
BELLEZZA: ***
ROCCIA: buona
PERIODO CONSIGLIATO: Luglio-Settembre
MATERIALE: serie completa di friends fino al n°2
FREQUENTAZIONE: bassa
CENNO GENERALE: Questo itinerario percorre con logica alpinistica la cresta ovest, ricercandone i punti di maggior interesse. L’arrampicata si svolge su roccia porfidrica di buona qualità e l’attrezzatura è ottima con spit ai punti di sosta e sui passaggi dove non è possibile proteggersi adeguatamente con protezioni naturali. L’ambiente e il contesto circostante sono di grande bellezza, ricchi di storia e fascino. L’ultimo tratto di cresta sotto la cima, ricalca un vecchio camminamento risalente alla prima guerra mondiale, da qui deriva anche il nome della via. Un’ esperienza particolare e abbastanza inconsueta nel gruppo montuoso del Lagorai, per questo insieme di motivi sono sicuro che tale itinerario, potrà soddisfare un buon numero di alpinisti. Da non sottovalutare per la lunghezza complessiva del percorso.
ACCESSO STRADALE: Da Ziano di Fiemme salire in macchina in Val di Sadole (indicazioni) raggiungendo un parcheggio poco prima del Rifugio Monte Cauriol. Da qui in avanti vige un divieto di transito.
AVVICINAMENTO: Dal parcheggio, seguire la strada sterrata che in 15 minuti vi condurrà al rifugio Monte Cauriol 1587m. (aperto con possibilità di pernotto e servizio ristorante). Continuare lungo la strada militare che si inoltra nella valle fino all’acquedotto a quota 1820m. Da qui la strada si trasforma in sentiero che fra grandi massi conduce al Passo Sadole2066m. Dal Passo sulla sinistra è visibile la nostra cresta. Si scende leggermente per andare a seguire una traccia militare che risale prima verso destra e poi a sinistra il ripido pendio prativo che conduce alla base della parete Nord Ovest del Piccolo Cauriol. Alla base delle rocce, si attraversa a destra raggiungendo una grotta militare, posta 50m. a sinistra di un intaglio della cresta ovest. L’attacco, è situato subito a sinistra della grotta, in una facile fessura appoggiata sotto la verticale di un grande diedro grigio. Ore 2e15 dal parcheggio.
DISCESA: Dalla terza spalla (fine via con libro delle salite) si segue costantemente il filo di cresta (ometti) e con tratti di facile arrampicata (1°-2°) attraverso un vecchio sentiero militare con percorso molto bello si raggiunge la vetta del Piccolo Cauriol con croce di legno 2396m. Si ritorna sui propri passi fino ad una postazione militare con bel muro a secco e si continua per la cresta nord est, seguendo i numerosi numerosi ometti. Raggiunta una terrazza con postazione sotto ad una punta rocciosa che impedisce il proseguimento, si attraversa sul versante sud e per prati e tracce si raggiunge un canalone pieno di blocchi e fili spinati. Si risale il canalone fino ad un grande muro a secco con palo di legno a quota 2368m. Per la cresta est, si scende con facile arrampicata al grande passo fra il Piccolo e il Grande Cauriol.
